Mi sono sempre chiesto in che maniera avrei potuto riprendere a scrivere su queste mie pagine di “Diario”, ed allora perchè non farlo con un argomento semplice l’Amore.
L’Amore, un sentimento controverso, che tutti provano o almeno hanno provato una volta nella vita, ma avete mai fatto caso, che la parola AMARE possa avere differenti applicazioni:
nella versione verbo transitivo “provare amore affetto per una persona, animale, oggetto ecc.”
nella forma aggettivo figurativo invece “improntato a dolorosa contrarietà”, pensate stessa parola divergenti applicazioni, due rette che non si incontreranno mai.
E per amore quanti crimini o follie sono state compiuti:
vi è chi si è spinto fino all’inferno per raggiungere il paradiso dell’amore, l’agape amoroso; “Ben poco ama colui che può esprimere a parole quanto ami.” (Dante Alighieri)
Chi, nella mitologia ha scatenato una guerra per amore: Menelao costringe gli ateniesi a dichiarare guerra a Troia per “Amore di Elena” rapita (?) da Paride. “L’amore è un cane che viene dall’inferno. ” (Charles Bukowski)
Ma vi siete mai chiesti, quando diciamo, “TI AMO” se stiamo comunicando all’altro il nostro amore incondizionato, oppure, la necessità di essere corrisposti (philia)?
Io l’ho fatto poche volte a dire la verita (essendo un Narciso per natura), ma di quelle volte che l’ho fatto spesso la risposta era l’appagamento dell’Eros o ancora peggio dell’Himeros (bruciare tutto e subito). “Ciò che v’è di noioso nell’amore, è il fatto che è un delitto in cui non si può fare a meno d’un complice.” (Charles Baudelaire)
Resta comunque un’innegabile realtà, tutti cercano l’amore nelle sue più svariate sfaccettature, resta sempre tra i primi argomenti tra i motori di ricerca e nonostante l’evoluzione resta una dannazione antichissima.
“L’amore è un fiore bellissimo che però bisogna avere il coraggio di cogliere sull’orlo di un terribile precipizio.” (Stendhal)